Passando alla motivazione per correre, quella più diffusa inizialmente e che ho effettivamente riscontrato, è quella del voler perdere peso.
Il volere come dice un proverbio è spesso potere ma nel nostro caso riscontro molte volte che il dovere è la vera molla; qualcuno o qualcosa ci ha scosso e allora andiamo a correre per perdere peso nonostante odiamo e detestiamo questa attività, certo può essere una spinta ma raramente porta lontano e negli anni ho avuto modo di vedere che chi era mosso da questa spinta raramente ha mantenuto la condizione nel tempo, viceversa chi è partito pure timidamente ma con approccio diverso ha mantenuto tale condizione e spero che voi che state seguendo siate tra questi.
Altra spinta che spesso si accompagna a quella del dimagrimento e quella di aiutarsi con l’attività fisica per stemperare la propria patologia ed è spesso consigliato dal medico ed in questo caso l’approccio (scusate se sono ripetitivo ma è la base su cui costruire) diventa oltremodo fondamentale salvo altrimenti peggiorare addirittura.
Ho dedicato più spazio al Neofita poichè l’inizio è l’infanzia dell’atleta (corridore) e si sà che lavorare sugli ”infanti” rende il risultato ottimale e si evitano tanti errori.
Pertanto proviamo a passare alle altre due categorie Amatori Agonisti e Amatori Non Agonisti.