Una delle richieste più frequenti delle donne in dolce attesa è: “Dottore, posso svolgere attività fisica o correre in gravidanza?” Ecco la risposta.
Alla domanda ci risponde il dr. Salvatore Ercolano, ginecologo, il quale ci confida che una delle richieste più frequenti in ambulatorio di Ostetricia alle prime visite del percorso della donna gravida riguarda proprio la possibilità di poter svolgere attività fisica in gravidanza.
Di fronte a questa richiesta, un medico ginecologo, deve fare due tipi di considerazioni.
La donna svolgeva già attività fisica prima?
È evidente che una donna attiva, che già prima della gravidanza svolgeva attività fisica regolare, potrà continuare a svolgerla, riducendo eventualmente l’intensità dell’attività stessa.
Ma, una donna sedentaria, verosimilmente sovrappeso, vorrà cominciare ad andare in palestra, a nuotare o correre in gravidanza?
E’ evidente che una certa attività aerobica andrà consigliata a questa paziente, ma non sarà la corsa o gli esercizi di core stability, ma piuttosto la camminata.
La gravidanza è una malattia?
Assolutamente no. Essa va intesa come un processo fisiologico, al quale l’organismo della donna si adatta.
Le nostre nonne in gravidanza svolgevano regolarmente attività lavorative nei campi e, in alcune culture, le donne, seppur gravide, andavano in battaglia.
Del resto, secondo la FIGO (Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia) è assolutamente improprio consigliare il riposo a letto in gravidanza ad una donna sana.
Sport in gravidanza: cosa si può fare e cosa non non si può fare.
Secondo le linee guida SIGO (Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia) in gravidanza:
- Nelle donne sane si raccomanda un’attività aerobica moderata-intensa per 150 minuti/settimana.
- Le donne in gravidanza che avevano uno stile di vita sedentario prima della gravidanza dovrebbero essere incoraggiate a svolgere progressivamente attività fisica.
- Nonostante non sia stato stabilito un livello sicuro di intensità dell’esercizio fisico, le donne che svolgevano attività fisica prima della gravidanza con una gravidanza in corso senza complicanze, possono intraprendere un’attività aerobica di intensità elevata senza effetti avversi. Criterio prudenziale sembra essere non superare i 130 bpm.
- Le attività particolarmente raccomandate, oltre al nuoto e al cammino, sono: la cyclette, la corsa/jogging, lo yoga, pilates;
- Le attività che invece so controindicate: equitazione, pattinaggio, sub, sci d’acqua, surf, ginnastica artistica, in generale tutti gli sport a rischio di caduta.
- Il riposo a letto prima del parto non porta alcun vantaggio e non ha senso raccomandarlo nelle donne sane.
- L’esercizio fisico prolungato o intenso oltre i 45 minuti può provocare ipoglicemia, quindi è bene adeguare l’introito calorico prima di intraprendere l’esercizio o ridurre la durata dell’esercizio stesso.
- L’attività fisica prolungata dovrebbe essere svolta in un ambiente a temperatura adeguata.
- Si raccomanda di bere acqua prima durante e dopo l’attività.
- Per le donne obese è raccomandata un’attività fisica di 30 min/die.